venerdì, luglio 25, 2014

Cucina con Giulia: Pollo in agrodolce

Allora, casa Chini, 18:45.
Voglia matta di cibo cinese, ma zero voglia di alzare le chiappe, ordinarlo e andarlo a prendere.
Cosa fare?
Ma ovvio! Cercare nei ricettari il modo di farlo da sè :D
E la cosa migliore è che, nonostante la fatica (sono una frana in cucina) devo dire che mi è riuscito davvero bene!

Parto col dire che, se avete poco tempo, è meglio lasciar perdere. Iniziando alle sette abbiamo mangiato quasi alle otto e mezza! Non credevo davvero di metterci tanto! :/



Iniziamo? Ma siiii :D

PER LA PASTELLA:
-150 gr di farina
-250 ml di acqua
-1 cucchiaino di lievito di birra (io non avendolo ho usato il lievito secco, ed è riuscita ugualmente!)
-1 pizzico di sale

Prendete una scodella abbastanza capiente (poi dovrete buttarci il pollo, quindi deve essere grandina) metteteci la farina, il sale, l'acqua e il lievito. Mescolate bene con una frusta e mettetela da parte, deve riposare almeno 10 minuti. 

Mentre la pastella riposa, facciamo la salsa!

PER LA SALSA AGRODOLCE:

- Passata di pomodoro 500 ml
- Zucchero 150 gr
- Aceto di vino bianco 100 ml (io ho usato quello di mela, ma non è stata la stessa cosa. Infatti è venuta leggermente troppo acida)
- Acqua 100 ml
- Salsa di soia 5 cucchiai
- Farina 1 cucchiaio raso (per addensare)
- Sale 1 pizzico

Farla è semplice, ma dovete assaggiarla spesso perchè in base alla passata può variare gusto. Può essere necessario salarla un poco di più, o di meno, o usare meno zucchero! 
Prendete la passata di pomodoro, versatela in un tegame. Aggiungete MESCOLANDO lo zucchero, la salsa di soia, l'aceto e il sale. Fate cuocere per almeno 10 minuti, aggiungendo verso la fine la farina setacciata. Sempre mescolando! Altrimenti tenderà a fare degli sgradevoli grumi. Tenetela in caldo, fino alla fine della preparazione del pollo.

PREPARIAMO IL POLLO:

- 800 gr di petto di pollo
- 2 cucchiai di olio per friggere (io ho usato quello di oliva, ma scoppiettava troppo e infatti mi sono scottata!)

La ricetta originale vuole anche un peperone e tre fettine d'ananas, che io non avevo, quindi ho omesso. 

Eliminate dalla carne il grasso o i nervetti, e tagliatela a cubetti non troppo piccoli.
Prendete la pastella che abbiamo precedentemente lasciato a riposare, e immergete dei pezzi di pollo. Prendeteli con una pinza e scolateli della pastella in eccesso, poi buttateli in una teglia contenente almeno due dita d'olio ben caldo. Tuffate i pezzetti di pollo ben distanti tra di loro, perchè mentre friggono tendono ad attaccarsi! Una volta dorati, toglieteli e scolateli, poi metteteli in una teglia foderata con della carta assorbente da cucina.

Per la parte dell'ananas e dei peperoni, scriverò ugualmente la ricetta, ma non avendola provata non ho idea di come verrà!
Tagliate a cubetti i peperoni. Mondate e tagliate a cubetti l'ananas. In una padella capiente, ponete due cucchiai di olio di oliva e ponete l'ananas e i peperoni. Fate scottare per 5-10 minuti e aggiungete il pollo fritto. Fate saltare il tutto per un paio di minuti. Aggiungete la salsa agrodolce.

Fine!

Che dire? Semplice è semplice (se ci sono riuscita io...) buona è più che buona, quindi, se come me amate la cucina orientale, è sicuramente da provare ;)

Un bacione,
Giulia.



mercoledì, luglio 09, 2014

RISTRUTTURAZIONE CAMERA: Lavoraccio PRE e POST operazione :)

Ebbene, una piccola introduzione è d'obbligo.

Per più di due anni ho vissuto da sola, in completa autonomia. Poi, per disguidi che non sto a descrivere (non ho nessuna voglia di inscenare l'ennesimo atto d'odio per la gestione e la mancata tutela delle persone in questo paese, ne siamo tutti al corrente) sono stata costretta a sbaraccare tutto e a tornare dai miei genitori.
Magari, quando questo fatto non mi brucerà più così tanto, sarebbe bello scrivere un post su come ho vissuto in questo tempo, sulla mia esperienza di autonomia.
Ma fermiamo qui le pesantezze. Questo è un post sobrio. Uno di quelli da Real Time. Del tipo ''non sapevo di dover sbaraccare la mia camera adolescenziale tramutata in ripostiglio e dare ad essa nuova vita'', o cose così.

Sì, sono particolarmente fiera del lavoro svolto, e ora capirete perchè. ;)
Questa era la mia camera teen (la foto risale a tre anni fa, qualche mese prima di traslocare, ho evitato di fare foto in questi ultimi tempi, dato che mia madre aveva allestito la stanza come sgabuzzino/ripostiglio/magazzino/bazar/negoziodicinesi ed era impossibile perfino camminarci)


Sì, era un macello. D'altronde aveva superato la fase punk/rock/metal/tuttoquellocherenderebel che ho avuto dai tredici ai diciannove anni.

Allego anche qualche dettaglio della camera, in modo tale che possiate farvi un'idea di quanto sia cambiata (e di quanto abbia faticato, visto che i mobili sono rimasti praticamente tutti tranne il letto)




Non vi nasconderò che pubblicandole ho avuto un moto di emozione, perchè era da veramente tanto che non riguardavo la mia camera com'ERA (praticamente da quando me ne sono andata) e non è facile restare impassibile ai ricordi che, sospirando, emergono da esse. 

EBBENE, SIGNORI E SIGNORE...
Questa è la mia camera POST lavori, la mia camera da ''non più adolescente''







Non sono state fatte tutte nello stesso giorno, per quello potrete notare delle differenze da una foto all'altra.
Comunque, il mobile bianco è stato tagliato per fare spazio al letto matrimoniale, e le due mensolone sono state tolte.
I cassetti sono stati riverniciati tutti da ME MEDESIMA (sì, sul serio, da sola soletta anche)
Mentre la libreria è stata ricavata da quella che prima era una vetrina coperta di poster e foto. 
Giuro, la camera è la stessa :) il mobile anche, ma non sopportavo quei cassetti rosa e verdi! Quindi, smantellando, verniciando e rimodernando, è cambiata completamente.
L'unica cosa nuova è il letto, made in IKEA.
E Minerva è felicissima, come potete vedere :P

Con ciò, essendo ancora in fase di arredamento, se avete idee o opinioni o altro che volete condividere, non esitate a lasciare un commento qui sotto!

Un bacio,
Giulia.