martedì, maggio 27, 2014

Dolce, cara, bellissima e fresca Sirmione!


'Morning honeys!
Questo weekend l'ho passato in una delle mie località preferite, ovvero Sirmione, con mia madre. Avevamo bisogno di un pò di tempo di qualità, e non potevamo scegliere un posto migliore dove passare una giornata senza pensieri!
Adoro questo paese, i suoi vicoli, è tanto antico quanto attuale.
Per non parlare della giornata magnifica, che sicuramente ha contribuito a dare quel tocco in più al già meraviglioso Lago di Garda!




Queste sopra sono della vista del molo! :)


Il castello Scaligero, nonchè l'accesso per il centro storico di Sirmione!



Non potevo non fare un giro nel negozietto vintage di Chanel! Pieno di cose da lasciarci gli occhi!











And this is my Mommy! :D


-
Ecco, una bella raccolta di foto della giornata!
Un bacione,
Giulia.

lunedì, maggio 26, 2014

Sabato in the city: Vicenza.


Goodmorning my pancakes!
Sabato ho deciso di fare un giro nel centro della mia città, e così ho fatto qualche fotina per mostrarvi questo bel posto, che, anche se non è Milano, ha il suo fascino ;)




queste erano un pò di bancarelle, quella viola proponeva diversi prodotti alla lavanda!


Questo unicorno era la fine del mondo! Quanto l'avrei voluto.... Mannaggia alla mia età!


Merenda healty... Alla frutta fresca io non so resistere!


''è un muro così bello...'' ...vabbè dai.


''c'ho er sole in faccia!''



Finiamola qui, mi dispiace non aver fatto nemmeno una foto al Duomo... Sono troppo nabba! 

Se avete opinioni o volete dire la vostra, lasciate pure un commento qui sotto!
Un bacione,
Giulia.







venerdì, maggio 23, 2014

My style icon: Kate Moss

Eccomi,
dopo una lunga, interminabile, malaticcia, assenza.
Sìsì lo so, non dovevo piantare tutto così, ma avevo il cosidetto ''blocco dello scrittore'' in cui nessuna idea mi sembrava abbastanza buona per scrivere una nuova pagina.
Ma mi è stato utile, perchè da questo blocco ho deciso di scrivere delle pagine di ''routine'', sulle mie icone.
Alcune sono riguardanti la moda e sono quelle a cui mi ispiro quando devo vestirmi, altre sono donne forti su cui mi baso per prendere esempi di carattere, altre intelligenti o determinate e che hanno raggiunto degli obiettivi dimostrando che VOLERE è POTERE.

Oggi voglio parlare di un icona della moda, ovvero l'intramontabile Kate.



Diciamo che fisicamente siamo piuttosto simili, minute e con un fisico ''piatto'', quindi è l'ideale per puntare su vestiti che possano valorizzare le (poche) forme.
Di viso siamo completamente diverse, non sono bionda e non ho gli occhi come i suoi.
Quindi, per quanto riguarda trucco e capelli, prendo esempio da altre celebrità, qui parlo solo di vestiti e stili.



Mi piace perchè non si veste mai in maniera importabile. Niente di esagerato alla Kim Kardashian, per capirci. Adoro i jeans e adoro gli stivali, adoro le giacche in pelle e le sciarpe giganti.



Tutti punti che mi aiutano, quando non so come portare certe cose. Dai jeans skinny portati dentro gli stivali (un must che fa parte della mia routine ormai da anni) alle mega sciarpe in tutte le stagioni (che in estate si tramutano in mega foulard per affrontare le serate ventose), alla giacca in pelle che ormai ha quasi una decina d'anni e le tasche bucate, ma che resta perfetta per dare quel tocco da ''motociclista glamour'' quando non fa nè troppo caldo nè troppo freddo.



Diciamo che prediligo i capi easy, che non richiedono troppa cura nel vestire.
In pratica, è uno stile che si può creare mettendo le prime quattro cose che capitano, senza stare troppo tempo a dannarsi su colori, gonne impegnative o tacchi vertiginosi.



In pratica, io l'ho adottato come stile di tutti i giorni!
Vi lascio qui una carrellata di foto sue da cui magari potrete prendere spunti anche voi, se come me siete a corto di ''forme''
















Se volete darmi la vostra opinione, o parlarmi della VOSTRA style icon, lasciate pure un commento qui sotto!
Un bacione,
Giulia.

martedì, maggio 13, 2014

Post cupo per persone MACABRE. (Like me)

Oggi voglio parlarvi dei cimiteri.
Sì, proprio cimiteri.
Per alcuni sono luoghi cupi e macabri, luoghi di morte o luoghi di riposo.
E, in effetti, lo sono.



Ma per me sono di più. 
Fin da giovane età, quando la mia nonna mi portava a trovare i nostri cari, mi perdevo guardando le foto e i nomi, da persone giovanissime e bambini fino agli anziani. Ognuna di quelle persone suscitava in me una particolare curiosità. E la suscita ancora. Mi chiedo quali siano le loro storie, chi fossero, che cosa successe loro.
Mi rammarico delle frasette tutte uguali che accompagnano le lapidi, quando invece sarebbe davvero carino lasciare un ricordo vero di chi fossero, un riassunto o una frase che ricordi qualcosa d'importante fatto quand'erano in vita. Per chi avesse letto ''Antologia di Spoon River'', sà di cosa sto parlando.
Di un piccolo elogio alla persona. Questo scritto, di Edgar Lee Masters, è forse l'unico libro di poesie che sono riuscita a leggere fino alla fine, che ho apprezzato e che ho riletto più volte. E' una raccolta di epitaffi, in chiave poetica, di persone sepolte a Spoon River.

Colgo l'occasione per pubblicare la mia poesia preferita, quella che tratta della defunta Lucinda Matlock:


Andavo a ballare a Chandlerville,
e giocavo a carte a Winchester.
Una volta ci scambiammo i cavalieri
al ritorno in carrozza sotto la luna di giugno,
e così conobbi Davis.
Ci sposammo e vivemmo insieme settant’anni,
divertendoci, lavorando, crescendo dodici figli,
otto dei quali ci morirono,
prima che arrivassi a sessant’anni.
Filavo, tessevo, tenevo in ordine la casa, assistevo i malati,
curavo il giardino, e alla festa
andavo a zonzo per i campi dove cantavano le allodole,
e lungo lo Spoon raccogliendo molte conchiglie,
e molti fiori ed erbe medicinali—
gridando alle colline boscose, cantando alle verdi vallate.
A novantasei anni avevo vissuto abbastanza, ecco tutto,
e passai a un dolce riposo.
Cos’è questa storia di dolori e stanchezza,
e ira, scontento e speranze cadute?
Figli e figlie degeneri,
la vita è troppo forte per voi—
ci vuole vita per amare la vita.


CI VUOLE VITA PER AMARE LA VITA.


Per quanto strano (e lo so che lo sembro) possa essere, quando 
vado a visitare qualche cimitero ci resto per ore, meglio se antico, e più una tomba è antica, più mi affascina.
Ecco al riguardo, alcune foto che ho scattato domenica pomeriggio, andando a fare una passeggiata. :)







Un bacione macabro,
Giulia.

domenica, maggio 11, 2014

Mother's Day





Buona festa a tutte le mamme!
Anche a quelle che, come noi, hanno un rapporto alla Red e Toby! ;)
E anche se questo giorno non lo spenderemo insieme, so che c'è e ci sarà per sempre,
niente è più importante di questo!

Auguri mamma, ti voglio bene!

giovedì, maggio 08, 2014

I rimedi della Giulia alla maligna primavera.

per fortuna non sono sola :P
Neanche a crederci.
E' giovedì 8 maggio, c'è un sole che spacca e io sono sul divano con un mal di gola atroce, naso chiuso e febbre. 
E non contiamo che per tutto l'inverno non ho preso nemmeno un raffreddore eh. No.
Vabbè comunque, contenta o no, ho pensato di sfruttare l'occasione per scrivere un post sui miei rimedi ai malanni invernali (o, come in questo caso, primaverili).
Partiamo dal presupposto che a me non piace prendere medicine. La maggior parte hanno più controindicazioni che effetti positivi, quindi, se non sono obbligata, preferisco affidarmi a rimedi della ''nonna'' testati e personalizzati da me. (con me è sicuro che funzionano insomma, ma non per questo mi voglio spacciare per medico o sciamano o maga magò, sia chiaro)

1) IL PERFIDO RAFFREDDORE


Dunque, le persone normali prendono un raffreddore che dura qualche settimana, sopportabilissimo se non per il naso che cola. 
Ma io non sono una persona normale. A me il raffreddore, quando viene, mi è debilitante. Fortissimo. Malvagissimo.
Per tre giorni non-stop (e dico tre perchè con i rimedi che uso riesco a togliermelo in fretta, se non altro) 
ho il naso chiuso completamente, colante, dolorante, sono talmente intasata che mi si tappano anche le orecchie (non sto scherzando) tanto che mi sembra di vivere in una bolla. E più mi soffio il naso, più mi si spella, grazie alla pelle delicatissima che mi ritrovo. Insomma, una sofferenza.
Tre cose, quando mi ritrovo così, mi riportano alla luce.

La prima, un bagno bollente e pieno di vapore. Avete presente quando vi fate una doccia, e il bagno si riempie di vapore? Bene, una manna dal cielo. Mi preparo una vasca bollente con oli essenziali di eucalipto e menta e un bagnoschiuma con un profumo che non faccia a pugni con loro, lascio tutto chiuso finchè la vasca non si riempie (finestre, porte ecc..) la stanza DEVE riempirsi di vapori.

Bene, possiamo tuffarci. Questo bagno favoloso però non deve durare più di 5/10 minuti, poichè il vapore abbassa di molto la pressione, e potrebbe venirci un mancamento una volta usciti. 
Tuffata, respiro bene il tutto mentre mi lavo. 
I vapori aiutano a decongestionare le vie nasali, il respiro si libera di più e aiuta a reidratare le mucose.
Senza contare che vengono lavati via anche un bel pò di germi cattivi. ;)

La seconda cosa è il suffumigio, la famosa pentola dell'acqua calda col vapore da inalare.

La cosa migliore PER ME è un cucchiaio di bicarbonato, uno di sale e un paio di gocce di olio essenziale di eucalipto, a cui, se posso, aggiungo delle scorze d'arancia. 
Non è sicuramente il mio preferito, perchè stare dieci minuti con la testa sotto un asciugamano a tentare di respirare lo trovo una rottura di scatole, però è veramente efficace e già il giorno dopo noto un miglioramento evidente.

La terza, e la mia preferita, è la tisana. Due sono i tipi.

La prima è una tisana allo zenzero o cannella (quella che ho in casa, entrambe sono ottime) a cui aggiungo miele e dei chiodi di garofano. Funziona davvero bene per ''stappare'' il naso.
La seconda è la classica camomilla, a cui però aggiungo del succo di limone e del miele.
Le tisane sono ottime, vi aiutano a reidratarvi e hanno magici effetti lenitivi e calmanti.

Mi avvalgo di una clausola, nel caso di raffreddore forte con febbre (ma non abbastanza da essere influenza) mi aiuto con il TachifluDec, che, preso caldo, mi fa tornare quasi nuova. E per questo merita di essere menzionato, sebbene non lo prenda spesso.



Questa sono io mentre spignatto qualche miracolosa tisana :P


2) IL SUBDOLO MAL DI GOLA

Lo odio. C'è stato un triste periodo della mia vita che per problemi di reflusso mi ritrovavo una laringite al mese (o quasi), e mi durava dai 7 ai 15 giorni. Atroce, insomma.
Pochi sono i rimedi davvero efficaci per questo, e purtroppo il più delle volte ero costretta a ricorrere agli antibiotici.
Per prima cosa, le placche bianche. Se sono placche vere e proprie, macchie che non vanno via nemmeno facendo i gargarismi, corro dal medico e faccio un tampone orale (è quasi sempre tonsillite)
Nel caso, invece, in cui la gola sia arrossata e dolorante, ma senza chiazze o febbre alta, allora mi affido ad un paio di rimedi.
Una bella tazza di infuso alla Calendula (circa un cucchiaio per tazza) che si rivela lenitiva per le mucose, calmante, protettiva e idratante. E ci metto un sacco di miele, che è l'unica cosa che mi dà veramente un pò di sollievo dal dolore.
Un'altra cosa importantissima è il propoli. Se lo avete, usatelo. E' favoloso, e accelera la guarigione.
Parlate poco! Parlando si sforza la gola e si rischia di peggiorare l'infiammazione, quindi cercate di parlare il meno possibile! (sì, lo so che si rischia di passare per asociali, ma è per il nostro bene)
E ultimo, una medicina-non-medicina che ho trovato davvero utile. E' lo spray orale GSE ai semi di pompelmo e non mi ricordo cos'altro, comunque assolutamente naturale, e senza effetti collaterali. Aiuta a proteggere la gola formando una barriera, io l'ho trovato davvero utile!

Per la febbre non posso dire niente se non di idratarvi molto, magari con le tisane che ho scritto, visto che non è altro che la conseguenza dell'infiammazione (nel caso della gola) o che avete preso una bella influenza. In ogni caso è sempre opportuno fare uno squillo al medico, giusto per essere certi che non sia niente di più grave. Fortunatamente anche la mia dottoressa è a favore dei metodi naturali, quindi meno medicine e più salute! ;)




Mi sono giusto appena fatta un infuso di calendula per la gola ;)

Ora vi saluto, vado a farmi un bel bagno di vapori profumati!
Un bacione malaticcio,
Giulia.




lunedì, maggio 05, 2014

Prime scottature. summertime sadness e cibo cinese.

sì, non ho mai avuto tette. Sob
.
Ieri è stata una giornata meravigliosa. (finalmente, aggiungerei)
Sole, caldo, cielo quasi limpido... Insomma, non potevo fare a meno di approfittarne e prendere una dose di abbronzatura.
Personalmente devo ammettere di non essere mai stata una ''lucertolina''... Sò che il look pallore immortale non mi dona molto, quindi diciamo che sopperisco cercando di mettermi ogni tanto al sole, sopratutto ora che è sopportabile.
I primi veri caldi, quelli da giugno a settembre, quelli in cui l'afa padroneggia, non li posso soffrire. Non riesco a stare al sole più di cinque minuti senza sentirmi sciogliere dal sudore (bleah), per non parlare degli insetti che ti si vogliono posare addosso e... Insomma, non vado pazza per l'estate.
Le uniche cose per cui la sopporto sono le passeggiate che posso fare, i fine settimana al mare o in piscina e le ferie in agosto. Stop.
Comunque, ho paura di aver un pò esagerato... Nonostante la crema, nel petto credo proprio di essermi scottata :S




Per completare questa meravigliosa giornata, alla sera sono andata a mangiare al ristorante cinese.

Io lo amo. Lo amo alla follia.
Giapponese, cinese, thai... La cucina asiatica è il mio debole, a volte penso proprio che potrei vivere solo di sushi, alghe fritte e pane cinese! :P






E voi, che ne pensate?

Vi piace il cibo asiatico? Prendere il sole? L'estate?
Fatemi sapere le vostre opinioni con un commento qui sotto ;)
Un bacione,
Giulia.

giovedì, maggio 01, 2014

Muffin Gluten-free e light, alla Giulia Style Hop Hop!


Ebbene, un'altra giornata di nubi oscure e tormentate gocce di pioggia a intermittenza.
Per combattere la noia ed avere qualcosa con cui abbuffarmi davanti alla tv, ho deciso di spignattare una ricettina leggera leggera e buonissima. 
No more fats, no more tears. 
La ricetta originale è fatta con la farina normale e e yogurt normale, ma, dato le intolleranze familiari, e dopo averla sperimentata più volte, ho constatato che usando la farina per celiaci e lo yogurt di soia vengono ugualmente buonissimi.
And now, ecco la ricetta:

Muffin di mais allo yogurt rivisitato da Giulia (e rendetemi la grazie del nome, sù sù):

Ingredients:

-Olio per ungere gli stampini (quello d'oliva normale va benissimo)
-300 gr di yogurt magro (se usate quello di soia, variate leggermente il peso. Se è più denso, tipo budino, come quelli della valsoia, aggiungetene un qualcosa di più.
-100 gr di burro fuso (esiste quello senza lattosio, ma sò che comunque è ben tollerato)
-2 grosse uova
-400 ml di latte (normale o di soja non cambia)
-175 gr di farina di mais a grana fine
-100 gr di farina bianca 00 (o farina per celiaci, anche qui mi sono trovata bene con la stessa dose)
-50 gr di zucchero
-1 bustina di lievito
-1 cucchiaino di sale 
-1/2 cucchiaino di bicarbonato (o una punta di cucchiaino)

Procedimento:

Riscaldate il forno a 200°C con la placca in posizione intermedia. Ungete 12 stampini da muffin.

In un padellino fate scaldare lo yogurt e burro a fiamma bassissima; quando il burro è semifuso, travasate il tutto il una ciotola e mescolate sino a quando il burro è completamente sciolto (io sono una persona orribile, e ho fatto prima sciogliere il burro a microonde e poi l'ho versato nello yogurt caldo, ma è venuto buono ugualmente). Aggiungete le uova, amalgamate bene e mettete da parte a riposare.

Riunite in una grossa terrina i due tipi di farina, lo zucchero, il lievito, il sale e il bicarbonato, versatevi il composto di latte e burro e incorporatelo delicatamente, dal basso verso l'alto (il composto deve avere una consistenza granulosa, simile alla polenta per capirci).

Distribuite il composto negli stampini (riempiteli per 3/4, non cresce molto) e fate cuocere per circa 16 minuti, o sino a quando i muffin sono leggermente dorati (io faccio sempre la prova con lo stuzzicadente).

Lasciate raffreddare i muffin per 10 minuti, quindi servite a temperatura ambiente.




Si, quelli della foto hanno una meravigliosa (seh) glassa sopra, che ho provato a fare pasticciando un pò (è venuta comunque buonissima) e ora vi dirò come :)

Glassa al cioccolato:

-240 gr di cioccolato semidolce (io ho usato quello fondente)
-180 gr di burro spezzettato a temperatura ambiente (o tirato fuori dal frigo e messo nel microonde 10 secondi come faccio io :P)
-125 gr di zucchero a velo
-1 cucchiaino e 1/2 di vanillina

Tagliate il cioccolato a pezzi e fatelo sciogliere con calma e mescolando continuamente a bagnomaria.
Quando è quasi completamente fuso, toglietelo dal fuoco continuando a mescolare. 
Aggiungete il burro e sbattete vigorosamente con un frullino a immersione (oppure dannatevi mescolando A MANO con una dannata frusta finchè non sono spariti tutti i dannati grumi, come ho fatto io) .
Unite lo zucchero a velo e la vanillina e amalgamate continuando a rimestare. Aumentate la velocità e frullate (o cambiate braccio e dateci dentro) fin quando la glassa sarà leggera e spumosa (o fin quando crederete che vi stia per cadere il braccio che state usando).
Dopo aver spalmato la glassa, mettete i dolci in frigo un oretta per farla indurire. Tranquilli, i muffin non si rovineranno. Al momento di servirli con la glassa tirateli fuori una ventina di minuti prima.


Provateli, e non rimarrete delusi! (e nemmeno con i sensi di colpa per la linea) :D

Un bacio,
Giulia